venerdì 9 agosto 2013

Tanti auguri Pippo


Oggi fa 40 anni il mio mito, il mito di tanti adolescenti e di tanti ragazzi che hanno già superato abbondantemente i vent'anni.
Oggi fa 40 anni il gol, l'astuzia, la furbizia, la rapidità e l'urlo.
L'urlo che emanavi dopo un gol all'ultimo minuto, in champions o in qualsiasi altra partita.
Oggi fa 40 anni Superpippo ALTA TENSIONE Inzaghi, il gol fatta persona, l'urlo fatto giocatore, l'emblema di come il calcio va vissuto, l'esultanza per antonomasia e la furbizia.
Non ha mai avuto tanta classe, nè tanta tecnica, Pippo Mio, e forse se ce l'avesse avuta sarebbe stato peggio...
Di lui ci sarebbero molte cose da dire, tante serate per ricordarlo Specialmente quelle di Champions quando, se la serata si metteva male (a San Siro o in trasferta), verso la fine spuntava la sagoma di Superpippo che infilava il portiere e via a correre sotto la curva, verso la banchina, sempre a bocca aperta e con l'argento vivo addosso.
Pippo ci portò fino in finale a Manchester nel 2003 segnando nei preliminari contro lo Slovan Liberec per poi ripetersi contro Lens, Bayern, Borussia Dortumund, Deportivo ( tripletta in Spagna, please..), e soprattutto con l'Ajax.

Li ci portò in vantaggio dopo poco e servì un assist per il 2-1 a Shevchenko. Poi gli olandesi pareggiarono.La gara era quasi finita e mestamente il Milan di Ancelotti stava per essere eliminato.
Maldini lancia la palla in area, Ambrosini la spizza di testa e la palla giunge a Pippo. Cosa farà?  Tiro di prima intenzione? La stoppa e tira? La passa?
Ehi...
Inzaghi scucchiaia l'estremo difensore olandese e la palla si infila in rete. San Siro crolla letteralmente e poco importa se Tomasson tocca la palla prima che questa superi la riga. Pippo si catapulta verso la sud e si sdraia in terra. E' semifinale contro l'Inter. inzaghi non segnerà più, ma alzerà comunque la coppa quel 28 maggio nel cielo di Manchester.

Però Pippo è triste perchè avrebbe voluto lasciare un segno in quella finale. Tre anni dopo segna ancora al Bayern agli ottavi (doppietta..) e al Lione ai quarti ( rizzeppa la doppietta). Contro il Lione riuscì a procurare tanti infarti ai tifosi del Milan. Infatti con l'1-1 che c'era in campo il Milan sarebbe stato eliminato. Ancora Pippo riprese una doppia respinta del palo (al Novantesimo, prego..) e segnò facendo esplodere nuovamente San Siro.

L'avventura del Milan si infranse contro il Barcellona mentre per Pippo si era fermata alcuni giorni prima, frenata da infortunio.
Calciopoli e preliminari: per la stagione successiva Pippo si ripresenta e segna due gol subito in Agosto per portare il Milan nella fase a gironi. Li poi ne infila uno solo all'Aek Atene. Celtic, poi Bayern. Dopo lo scandaloso 2-2 dell'andata serve l'impresa in Germania. Chi ci può pensare se non Inzaghi?
Seedorf porta in vantaggio i nostri e poi serve Pippo. Lui parte dal fuorigioco ( e allora? ) e fulmina Kahn sotto la traversa. Monaco GHIACCIATA!


Zero reti contro Manchester sia all'andata ( persa 3-2 con due gol FOR MI DA BI LI di Kakà) che al ritorno ( la partita perfetta, 3-0) e c'è la finale. Liverpool, squadra che due anni prima ci aveva beffato nel peggiore dei modi.
Primo tempo brutto, molto brutto. Lo gioca meglio gli avversari, ma due anni prima lo giocammo meglio noi...
Punizione presa da Riccardino al '44. Punizione. Batte Pirlo. "Andrea mettila all'incrocio ti prego" mormora l'Italia rossonera. Pirlo fa un tiro sega, facilmente intuibile dal portiere che è sulla traiettoria.

Ma qui accade l'impossibile. Il signore del gol Pippo ALTATENSIONE Inzaghi si inserisce nella traiettoria del pallone e la devia (involontariamente)quel tanto che bastava con il braccio. La palla si infila in porta. Urlacci, boati e capriole volanti. Inzaghi impazzisce, Galliani fa quasi di peggio.
Reggiamo l'uno a zero fino a dieci minuti dalla fine. Lì ci pensa ancora RICCARDINO che inserisce una palla stupenda in profondità per Pippo. Inzaghi circumnaviga il portiere e la mette in rete.
Andai vicino al pianto in quel momento dato che mancavano otto minuti alla fine. Galliani fu trattenuto da Abete altrimenti sarebbe finito in mutande. Il sogno di Inzaghi era realizzato e la coppa arrivò.
Mesi dopo Pippo mise ancora la sua firma a Montecarlo in Supercoppa Europea e a dicembre segnò anche al Boca Juniors portando il Milan sul tetto del Mondo. Lì, il babbo dei telecronisti (Carlo Pellegatti) lo definì giustamente la storia. Effettivamente nessuno aveva mai segnato sia in finale di champions, supercoppa europea e mondiale per club.
Pippo ce la fece.
Indimenticabile la sua doppietta anni dopo contro il Real quando entrato da poco, ribaltò il risultato, facendo crollare nuovamente San Siro per il ritorno al gol dopo tempo del giocatore più amato dalla Sud.



L'ultimo acuto è da segnalare nella sua ultima partita contro il Novara. Il Milan ha ormai perso il campionato e oggi perderà moltissimi senatori e membri del grandissimo Milan Ancelottiano. Pippo entrò in campo per la standing ovation della Curva. Pochi minuti...servivano solo pochi minuti.
Sul lancio di Seedorf, Alta tensione la stoppa e la butta dentro.
Non conta niente questa partita, ma i pochi tifosi asserragliati a San Siro festeggiano questo gol come un 1-0 al novantesimo in un derby.Inzaghi sa regalare anche queste gioie....

TANTI AUGURI IDOLO

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