Estate 2018 ovvero:
- Elodie in camicia mezza spuppata che fa la maiala davanti a un Michele Bravi che pare non apprezzare
- Luca Carboni che fa una grande festa ma non invita
- La Pausini che dice quelle trentanove volte E STA TE giustificando la fuga di Marco col treno delle 7.30
- Giusy Ferreri che afferma di volere andare altrove, ma, dato che non
importava quando e dove, finisce anche lei in piscina al Don Carlos
-
Le Vibrazioni che ripropongono una canzone bella dopo 15 anni, ma sono
rimasti al periodo perchè si passano ancora i video con bluetooth e
infrarossi indossando la cintura di Baci e Abbracci
- Tommaso
Paradiso dei Thegiornalisti che spera di avere qualcosa in cambio dalla
ragazza che aspetta due ore sotto casa, sperando che non solo la
felicità sia puttana
- La Bertè su una bicicletta/triciclo che pare un incrocio tra Saw l'Enigmista e Don Matteo
- Annalisa che dice da aprile Bye Bye, ma non si è ancora levata di culo
- la canzone di Baby K passabile solo perchè Vodafone ti regala 30 giga
- Irama che se ne esce con la canzone con il titolo peggiore data la Lega al governo
- Benji e Fede che fanno una canzone davvero davvero davvero davvero davvero da pischelli
- i bambini della canzone di Cremonini che fanno dei versi neanche se lo fossero fumato il kashmir
- VERETU VERETU VERETU VERETU VERETU VERETU
lunedì 19 novembre 2018
SABATO D'OTTOBRE
Ed è il sabato d'ottobre, il più triste dell'anno perchè ti accorgi
che i pantaloni corti e le maglie smanicate sono di troppo e che fissare
in un posto all'aperto può essere rischioso.
Ed è sabato d'ottobre con la coperta sul divano a guardare un film o la serie A perchè ora c'è sempre. Sia la serie A che la copertina.
Ed è sabato d'ottobre con la pioggia quando non sai se tirare fuori il piumino, il cappotto oppure niente, rimanendo lì, a camminare con gli occhiali bagnati perchè cade quella pioggerellina sega oppure sgrondano gli alberi proprio mentre ci passi sotto.
Ed è sabato d'ottobre con la coperta sul divano a guardare un film o la serie A perchè ora c'è sempre. Sia la serie A che la copertina.
Ed è sabato d'ottobre con la pioggia quando non sai se tirare fuori il piumino, il cappotto oppure niente, rimanendo lì, a camminare con gli occhiali bagnati perchè cade quella pioggerellina sega oppure sgrondano gli alberi proprio mentre ci passi sotto.
Ed è sabato d'ottobre quando vedi gli stabilimenti balneari chiusi, la
gente non si mette più a sedere sulla spiaggia perchè ormai la sabbia
nelle scarpe è di troppo.
Ed è sabato d'ottobre quando esci da scuola e capisci che il weekend è sempre più corto così come lo saranno a breve le giornate.
Ed è sabato d'ottobre quando ti assale la malinconia con il tempo che fa di tutto per peggiorartela.
E è sabato d'ottobre quando lavori e per te è un giorno come un altro, solo che c'è più gente a giro, quella più maleducata.
Ed è sabato d'ottobre con la formazione di Fantacalcio da inviare, le applicazioni sul calcio da aprire e chiudere insistentemente e le bestemmie da lanciare.
Ed è sabato d'ottobre al campo sportivo a vedere l'amico o il ragazzo che si fa buttare fuori, che ti segna la rete allo scadere senza dedicartela o che se ne sta tutta la partita in panchina.
Ed è sabato d'ottobre quando sei uno studente universitario e lunedì hai un esame, ma chi cazzo te lo fa fare di metterti sui libri se apri quelle maledette stories?
Ed è sabato d'ottobre quando la tua vita è un grosso punto interrogativo e i buoni propositi di settembre stanno via via scemando.
Ed è sabato d'ottobre quando l'estate è ormai un ricordo e il Natale è sempre troppo lontano.
Ed è sabato d'ottobre quando esci da scuola e capisci che il weekend è sempre più corto così come lo saranno a breve le giornate.
Ed è sabato d'ottobre quando ti assale la malinconia con il tempo che fa di tutto per peggiorartela.
E è sabato d'ottobre quando lavori e per te è un giorno come un altro, solo che c'è più gente a giro, quella più maleducata.
Ed è sabato d'ottobre con la formazione di Fantacalcio da inviare, le applicazioni sul calcio da aprire e chiudere insistentemente e le bestemmie da lanciare.
Ed è sabato d'ottobre al campo sportivo a vedere l'amico o il ragazzo che si fa buttare fuori, che ti segna la rete allo scadere senza dedicartela o che se ne sta tutta la partita in panchina.
Ed è sabato d'ottobre quando sei uno studente universitario e lunedì hai un esame, ma chi cazzo te lo fa fare di metterti sui libri se apri quelle maledette stories?
Ed è sabato d'ottobre quando la tua vita è un grosso punto interrogativo e i buoni propositi di settembre stanno via via scemando.
Ed è sabato d'ottobre quando l'estate è ormai un ricordo e il Natale è sempre troppo lontano.
NOVEMBRE
Se mi chiedessero di descrivere il mese di novembre userei un grigiastro parecchio brutto. Lo descriverei con le foglie accatastate agli angoli delle strade che con la pioggia diventano uno schifio oppure con un ombrello aperto e chiuso a intermittenza, portato via dal vento. Quel vento che ti penetra gelido sotto il bavero e con il suo freddo ti fa svegliare, ti fa capire che forse non tutto è andcora perso, che puoi ancora finire l'anno in bellezza, ma che purtroppo devi deciderlo te.
E te magari sei ancora rintontito da un amore volato via, da una storia veloce come quelle di instagram in cui non hai fatto in tempo a fermarla e a screenshottarla che non te la ritrovi più fra le mani e ti senti perso, forse colpevole e capace di piangerti addosso. Forse perchè proprio su quella storia non ti ci dovevi proprio fermare o forse perchè dopo anni hai perso tante di quelle sicurezze che hai paura di sbagliare e di prendere una decisione dato che probabilmente non sai più quello che vuoi.
Novembre non ti da tempo di pensare perchè gli impegni presi quando faceva ancora caldo ora devono essere realizzati per forza; lo spartiacque dettato dal ponte di Halloween è ormai superato e devi rimboccarti le maniche, se non è troppo freddo.
Troppo freddo per le sveglie all'alba con le coperte che ti salutano tristemente, il cappotto col cappello e con la sciarpa, quel libro da aprire più freddo della temperatura fuori ma sicuramente meno di quella ragazza insensibile che pretende di essere compresa.
La cioccolata calda di novembre inizia ad avere un bel sapore se sai con chi prenderla
Novembre fa spesso cadere le foglie come le speranze: purtroppo è messo alla fine dell'anno, ma non è l'ultimo mese proprio a significare che un filo di speranza, anche quando tutto sembra perso, c'è sempre.
E te magari sei ancora rintontito da un amore volato via, da una storia veloce come quelle di instagram in cui non hai fatto in tempo a fermarla e a screenshottarla che non te la ritrovi più fra le mani e ti senti perso, forse colpevole e capace di piangerti addosso. Forse perchè proprio su quella storia non ti ci dovevi proprio fermare o forse perchè dopo anni hai perso tante di quelle sicurezze che hai paura di sbagliare e di prendere una decisione dato che probabilmente non sai più quello che vuoi.
Novembre non ti da tempo di pensare perchè gli impegni presi quando faceva ancora caldo ora devono essere realizzati per forza; lo spartiacque dettato dal ponte di Halloween è ormai superato e devi rimboccarti le maniche, se non è troppo freddo.
Troppo freddo per le sveglie all'alba con le coperte che ti salutano tristemente, il cappotto col cappello e con la sciarpa, quel libro da aprire più freddo della temperatura fuori ma sicuramente meno di quella ragazza insensibile che pretende di essere compresa.
La cioccolata calda di novembre inizia ad avere un bel sapore se sai con chi prenderla
Novembre fa spesso cadere le foglie come le speranze: purtroppo è messo alla fine dell'anno, ma non è l'ultimo mese proprio a significare che un filo di speranza, anche quando tutto sembra perso, c'è sempre.
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