lunedì 19 novembre 2018

SABATO D'OTTOBRE

Ed è il sabato d'ottobre, il più triste dell'anno perchè ti accorgi che i pantaloni corti e le maglie smanicate sono di troppo e che fissare in un posto all'aperto può essere rischioso.
Ed è sabato d'ottobre con la coperta sul divano a guardare un film o la serie A perchè ora c'è sempre. Sia la serie A che la copertina.

Ed è sabato d'ottobre con la pioggia quando non sai se tirare fuori il piumino, il cappotto oppure niente, rimanendo lì, a camminare con gli occhiali bagnati perchè cade quella pioggerellina sega oppure sgrondano gli alberi proprio mentre ci passi sotto.
Ed è sabato d'ottobre quando vedi gli stabilimenti balneari chiusi, la gente non si mette più a sedere sulla spiaggia perchè ormai la sabbia nelle scarpe è di troppo.
Ed è sabato d'ottobre quando esci da scuola e capisci che il weekend è sempre più corto così come lo saranno a breve le giornate.

Ed è sabato d'ottobre quando ti assale la malinconia con il tempo che fa di tutto per peggiorartela.
E è sabato d'ottobre quando lavori e per te è un giorno come un altro, solo che c'è più gente a giro, quella più maleducata.
Ed è sabato d'ottobre con la formazione di Fantacalcio da inviare, le applicazioni sul calcio da aprire e chiudere insistentemente e le bestemmie da lanciare.
Ed è sabato d'ottobre al campo sportivo a vedere l'amico o il ragazzo che si fa buttare fuori, che ti segna la rete allo scadere senza dedicartela o che se ne sta tutta la partita in panchina.

Ed è sabato d'ottobre quando sei uno studente universitario e lunedì hai un esame, ma chi cazzo te lo fa fare di metterti sui libri se apri quelle maledette stories?
Ed è sabato d'ottobre quando la tua vita è un grosso punto interrogativo e i buoni propositi di settembre stanno via via scemando.
Ed è sabato d'ottobre quando l'estate è ormai un ricordo e il Natale è sempre troppo lontano.

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