mercoledì 7 gennaio 2015

Duemila quindi dici?

Cosa mi aspetto da questo 2015?

Sinceramente non ho grandi pretese, forse solo qualche esame da dare. Meglio tutti, magari. Magari anche latino...
Certo, sarebbe un bel risultato.

Oltre allo studio? Sinceramente nient'altro per ora: con la patente ho toccato lo zenit.

Nel piano sentimentale? Magari trovare quella giusta, quella con cui arrivare addirittura nel 2016, quella con cui arrivare ad avere un gran rapporto di confidenza, quella con cui vorrò sempre uscire e che non mi stancherà mai, quella che mi chiamerà Matteo, quella che mi darà spago, quella che mi capirà sul serio e magari mi farà anche ridere.

Altri articoli? Quelli sì, son sempre ben accetti. Ho solamente paura del blocco dello scrittore che mi affligge quando sono tormentato (e ultimamente lo sono spesso).
Pubblicare qualcosa giornaliero lo vedo come impossibile anche se prima o poi questa storia su Montecatini che bolle in pentola dovrà essere servita sul piatto della pubblicazione. Chissà se andrà aggiunto altro "sale", se andrà buttata via perchè "troppo salata" oppure se dovrà essere diluita.
Il rischio delle critiche e delle infamate è alto, specie perché il mio mondo di Facebook è quasi interamente termale.
Poco male, spero che chi mi apprezzava per le cazzate precedenti mi tenga sullo stesso piano con la solita considerazione.

Un lavoretto? Non sarebbe male, ma dove?
Ripartire a fare il tennis? A maggio sono due anni che sono fermo: chi vuole fare una partitina?

E poi? E poi è un anno dispari con diciottesimi di quelli del 1997, l'elezione del presidente della Repubblica e zero manifestazioni sportive serie in estate.

Già, l'estate...
A Bibbona che succederà? Cambierà tutto per non cambiare nulla? Oppure faremo una mezza rivoluzione?
Qualsiasi cosa accadrà, un pezzo di cuore chiamato "Marina di Bibbona" non me lo toglieranno mai.

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