sabato 3 gennaio 2015

Vi facciamo il culo anche ai rigori (Italia Inghilterra Europei 2012)

E' stato incredibilmente bello. Tre ore di passione, di sudore, di sofferenza e, infine, di gioia. uesta Italia Inghilterra a casa Mori è stata più di una semplice partita di un quarto di finale di un europeo: è stata come una finale.

Noi semplici ragazzi del 94 fino a ieri sera avevamo solo una concezione di rigore: quelli di Italia Francia del 2006, quelli di Grosso e Trezeguet, quelli del più forte Buffon di sempre che non para nè intuisce mezzo rigore, ma alla fine quelli della vittoria, quelli della festa in piazza e della coppa che torna in Italia dopo anni. Ci eravamo fermati lì. [ La Spagna nel 2008 non aveva tolto nulla alla nostra concezione perchè ci avevano buttati fuori dopo una partita spenta, in un quarto di finale e per giunta in un europeo ( che secondo la mentalità di moltissimi, è un niente al confronto del Mondiale). Poi, sinceramente, noi ragazzi del 94, nel 2008 avevamo l'esame di terza media e al calcio dedicammo poco; finiti gli esami, poi, finì l'avventura azzurra agli europei.]

O meglio, di lì eravamo partiti e lì ci fermammo.

Germania 2006 fu difatti un mese pieno di vittorie. Forse troppo pieno, ma che servì a  ripagarci le delusioni di anni prima, dall'Argentina dei Mondiali italiani al "biscottone" di Euro 2004 tra Danimarca e Svezia. Dopo le cose non erano andate benissimo con la già citata Spagna di Euro 2008 e il punto più basso di 110 anni di storia della Nazionale Italiana, due anni fa, con il 4° (quarto!!!) posto in Sudafrica in un girone composto da Paraguay, Nuova Zelanda ( O.o) e Slovacchia. Due punti e tutti a casa. STOP!

In sei anni la nazionale oltre a perdere gli uomini di Berlino aveva perso anche molti sostenitori.

Con questo europeo e con queste semi-notti magiche forse qualcuno si è riavvicinato alla nazionale ed ha iniziato a porgere l'orecchio in questo giugno al TG1 quando interveniva Marco Franzelli snoccciolando la formazione e raccontando anche la storia del numero dei peli del sedere di Prandelli.

Ieri sera è accaduto l'impensabile e ufficialmente il 24 giugno 2012 resterà negli annali della nostra nazionale.

E pensare che all'orario di partenza eravamo solamente in 4 su 8. Discreta media, ma non per la nazionale.

Ed è così che in 15 minuti al sig. Buralli primo arrivato, al sig. Borgioli in arte "Zelig" e alla signora Moschini Mini Car ( fa un casino neanche un trattore e continuano a chiamarla MINI..) si aggiungono la famiglia Lunghi, Bar Bone e da ultimo il vecchio sorridente Giachini.

Che la partita è da ricordare lo si vede subito all'inizio: nei primi 10 minuti che precedono l'arrivo del Giaco, De Rossi prende un palo al volo di esterno sinistro da 20 metri ( portiere SI BONAAA) e Johnson si mangia un gol.

Perdonatemi. Se devo per forza utilizzare il verbo MANGIARE posso dire che è stato San Gigi Buffon da Massa e Carrara che glielo ha fatto mangiare quel gol, levando di porta il pallone dell'inglese aprendo la manona alla Gianni Morandi prima e bloccandolo dopo. A pericolo scampato urla e fa capire chi ha le palle e chi no. Ah già... Johnson era a un metro da Gigi se vi può interessare...

Passa il tempo e ci sentiamo sempre più padroni del campo. Il sole tramonta e con lui si affievolisce anche il lume della prontezza e dell'esecuzione di Balotelli che lanciato da Pirlo solo davanti al portiere si fa raggiungere da Terry che sventa la minaccia.

SuperMario è ancora protagonista altre due volte quando su suggerimento di Cassano e di Montolivo sforbicia debolmente su Hart e conclude alto a mezzo metro dalla porta. Il Buralli inizia a innervosirsi e con lui anche tutti gli altri del gruppo, tranne il buon Borgioli che mi finisce il contenitore delle Chipsters senza respirare.

L'intervallo vola via velocemente per tutti tranne per il Lunghi e per il Buralli che riescono in tre minuti a farmi scomparire 2 freccette. MAGIA!

Ricomincia la partita ed è sempre la solita zolfa: si domina, ma non si fa gol. De Rossi butta fuori a due passi da Hart e lo stesso finocchione di portiere compie un miracolo di piede su una sassata da due passi di Balotelli prima che Montolivo concluda alto.  NON E' POSSIBILE!!! "E' stregata!!" inveisce il Lunghi, sostituendo il classico "Prof, scriva!" sicuramente per l'ambiente, "PUTTANA EVA SUDICIA (e simili)" commenta invece il Buralli, "Madonna Madonna" risponde il Bonelli, " In agosto vado a Capraia" afferma la Rachele, mentre l'atmosfera è così tesa che il buon Borgioli non osa pronunciare il classico "Bòòn per te". E non lo farà per tutta la serata...

Rooney scompare dal campo così come un'altra freccetta del Mori. Il gol di Nocerino arriva inaspettato: "GOOOOLLLLANNULLLATO TU MA MAIALA CANE INFAME", ma il fuorigioco c'era. Supplementari. I volti sono sicuramente più tesi rispetto a quelli di mezz'ora dopo, prima dei rigori.

La Manu si fossilizza nel tirare le freccette anche con il padrone di casa davanti al bersaglio e il Giachini si aggira sospettoso con le mani in tasca ( stile profeta?) gufando che "Ora si perde via, è scritto. Ti mangi tanti gol e poi ti mancano alla fine. O si fa gol ora o si perde ai rigori"

Insomma, l'ottimismo abita qui e ci paga anche l'IMU eh...

30 minuti di supplementari volano via tra un crossaccio di Gerrard ("Bravo bravo" Bonelli)  e un primo piano del modello di Abercrombie Lescott senza fronte.

La temperatura va via via calando e nemmeno un abbraccione forte forte della Rache ci evita i rigori.

"I rigori RARAMENTE ci hanno favorito" tuona da Kiev Beppe Dossena ( "Imbecille testa di cazzo  stai zitto??!" Lunghi) con una Giachinata. Il Mori va a pisciare e il Buralli cammina nervosamente. IL sudore raggiunge il limite delle interrogazioni della Gaggio quando Alessandro Antinelli dice quattro dei cinque rigoristi.

"Rigorista in questo caso è chi se lo sente" narra "MOSE'" Lunghi prima che 8 ragazzi nel piazzale e milioni di italiani nel mondo si tocchino gli zebedei alla vista di Balotelli primo rigorista. Anche la Miria è preoccupata e sbraita qualcosa di incomprensibile dalla finestra ( golosi?!?!) quando Gianluca afferma che "OH TIRA IL MERDA, BEAHIUOOOO". La Manu si avvicina con la panchina e ci tiene anche lei. DOBBIAMO FARCELA!!!

Mario prende la rincorsa e tira... GOOOL! Hart intuisce ma niente da fare. Urlo assurdo! "Stiamo calmi!", sbraita il Mori. Gerrard segna e siamo pari. Montolivo.

Il Bone, sdraiato, non guarda e Riccardo tira fuori. Malumori generali e il Giaco continua "VIA, SI PERDE!" mentre qualcuno si alza stizzita. "STATE A SEDERE, MAREMMA CANE!" urla incazzato nero ancora l'organizzatore Mori. I bimbi si riaccomodano. Rooney segna. Sospiri di resa.

Va Pirlo. Tranquillissimo. Io mi dimentico il rigore a Berlino e vedo Pirlo solo con l'errore di Istanbul. Non faccio in tempo a levarmi quel pensiero di testa che Andrea va e scucchiaia beffardamente Hart. In quel momento si squarciano le nuvole e sul portiere inglese si abbatte un vocione ,proveniente da chissà quale soggetto, che esclama "HARTE, LA GENTE DA DI BARTA!".

Per il Borgioli il cucchiaio equivale alla vittoria, per il gioco del calcio no e quindi si continua.

Young. Forever Young? No, per sempre no, è troppo. Lui si commuove e mentre pensa a tutto questo una zanzara lo punge.

Stizzito il ragazzo di colore guarda il volo del'insetto che si posa sulla traversa. Si illuminano gli occhi dell'Inglese.

BRUTTA STRONZA. Tiraccio fortissimo e il pallone si stampa sulla traversa uccidendo la povera zanzara. Young sorride mentre i suoi compagni lo infamano; io mi alzo e inveisco contro il televisore. Come con Trezeguet nel 2006, il montante superiore ci da una mano e ci tiene aggrappati ancora a questi europei. Dopo questo simpatico rigorista è il turno di Nocerino " OOOO NOCERINOOO PICCHIA DURO, FACCI UN GOL!" urla il Giachini. Antonio non si scoraggia e con il mancino mette a sedere Hart. PUPPA!

L'urlo del Noce contro la curva è niente in confronto a quello del Borgio, uno tranquillo tranquillo, tranne quando gioca la nazionale e c'è da cambiare gestore.

"BAH COLE". E' questa l'esclamazione del Buralli quando appare il neretto con i capelli alla cazzo davanti a Buffon. In brevissimi istanti il Bone azzarda un " I mancini la incrociano"  e il portiere più forte del Via Nova ( alias Giacomo Lunghi) chiama al telefono il portiere più forte del mondo ( alias Gianluigi Buffon) per informarlo di questa notizia. Gigi capta al volo il segnale e si getta sulla sua sinistra. Cole tira una caccolaccia e il nostro portiere la blocca. LA LUCE! Vediamo la luce!! Nemmeno Benedetto Ratzinger XVI l'avrebbe vista, ma noi italiani siì! SE DIAMANTI SEGNA VINCIAMO, SE DIAMANTI SEGNA VINCIAMO!

Giangigi carica la folla - neanche si fosse a un torneo sulla spiaggia -  e Aladino Diamanti si precipita frettolosamente sul dischetto. Sa che segnerà (Hart non para un rigore dal 1975) e vuole chiuderla alla svelta.

Non ricordo sinceramente nè cosa ho detto nè cosa ho fatto, nè se tutti erano in silenzio o se qualcuno urlava. Alino spiazzò Hart ( no ma non sei male a parare i rigori eh..) e la palla si infilò gongolante in rete. Non chiedetemi cosa ho fatto di preciso perchè non lo ricordo. So solo che avevo già le mani ai braccioli della sedia per alzarmi e  in un battibaleno scatto in piedi. La Rache alle mie spalle non si muove ( mi pare) e io abbraccio il primo che mi capita (Borgio?) ma non mi fermo lì e danzo, ballo, salto, urlo, faccio il giro del piazzale una ventina di volte e Giacomo alza le mani incredulo, scosso solamente dal mio urlo "ALLA FACCIA TUAAA!! SI DOVEVA PERDERE EHHHH?!?!"  e da l festante chiesinese che strombazza con il suo motorino mostrando il suo solito sorriso a 94 denti già sfoggiato durante la consegna dell'ultimo compito di matematica. La Manu salta festosa senza un motivo, ricordando i Teletubbies all'inizio di ogni puntata, e la coppia Bone Bubu si abbracciano senza pietà quasi a strapparsi i vestiti di dosso.Il piccolo Giachini invece, possessore di armi chimiche al limite della legalità, sgancia nella via davanti casa mia due o tre fumogeni odoranti di un incenso da funerale che mi infesterà la soffitta e il salotto. La Grazia interviene in collegamento da Bibbona dove gli inglesi del campeggio accanto vengono ripertutamente sfottuti dal burlone di  Dario. NOTTI MAGICHE!

Accanto ad Alessandro Antinelli a bordocampo spunta l'Arbanti e lo stadio Olimpico si infiamma. Dopo il settimo o l'ottavo bicchiere di Coca Cola il Bone ricorda che " OH DOMANI C'è DA ALZARSI PRESTO PER ANDARE A LAVORARE"  e il Giachini ricorda anche lui che " BONELLI, MA CI VAI IN CULOOO!!! ITALIA, ITALIA, ITALIA!" Con Luca Mori che gira su Italia Uno dove trova "Grease" la serata si spenge e con l'arrivo di Claudio Manetti Mazzola si fa un tuffo nel passato fino a gli Europei del 68. Il Borgio è l'ultimo ad andarsene. La luce dei lampioni si spenge e l'orologio indica 23 e 45. Una serata a casa Mori si è trasformata da un'Apocalisse a un'estasi. Pur se l'avventura azzurra continua, queste immagini, questi 8 ragazzi a Montecatini e quelli di Kiev, resteranno nella storia.

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