sabato 27 dicembre 2014

Italia Irlanda ovvero morire di caldo, ma passare il turno (giugno 2012)


Arriva il Bone a casa Mori. Fuori è un caldo asfissiante pur mancando solamente quindici minuti alle 21. Boccheggio alla finestra mentre entrano le squadre in campo. La gola si secca senza pietà mentre parte l'inno di Mameli. Mano sul cuore, ma non ce la faccio a cantarlo. Sono troppo teso. Troppo teso. Mi ero promesso di non esserlo, ma tutte le volte mi faccio fregare dalla nazionale o dal mio Milan. Che inculata.

La regia della Rai (una delle peggiori del panorama televisivo) mostra la nostra formazione e noto, con sorpresa, che gioca Abate sulla fascia sinistra di difesa e Balzaretti su quella destra. "Cesare ha voluto farli giocare, se lo meritano su"

Sullo schermo passa la faccia di Prandelli con accanto Celestino Pin. Guardo Cesare e vedo nei suoi occhi la faccia di uno che al confronto di Lippi non ha, finora, avuto la sua fortuna.

Non che Lippi non avesse avuto giocatori bravi, ma la sorte pure in una partita che gli stava voltando la faccia ( vedi Slovacchia Italia 3 2 giocata a merda dagli 11 in campo) riuscì a dargli una chance, sfruttata malissimo da Simone Pepe. Fu questa l'ultima partita giocata dagli azzurri di Lippi, molti dei quali campioni del Mondo 4 anni prima. Da quel giorno in poi molti se ne andarono, arrivò Cesarone e cambiò radicalmente la squadra. Due anni per portarci qui. Nessuna sconfitta ai gironi di qualificazione, tre consecutive nelle ultime tre amichevoli. La squadra dopo il buon pareggio con la Spagna ha ripareggiato nuovamente contro la Croazia mettendo a serio rischio il passaggio del turno. Per la terza volta in tre europei di fila si rischia un biscotto.

Ci sediamo io e il sig. Bonelli per passare questi 90 minuti che si preannunceranno caldissimi e pesantissimi.

I primi minuti sono angoscianti: la prestazione impalpabile della maggior parte dei nostri si unisce al caldo e vivo mezz'ora di pura apnea. Nervosismo e caldo sono due fattori che messi insieme creano scompiglio a chiunque sia tranquillo, pensa a me che guardavo l'Italia. Per il Bone manca una punta alta e di peso e non ha torto: solo Balotelli nella rosa azzurra e in questo momento non è neanche in campo. Provo convincermi che ce la possiamo fare ugualmente, ma è dura. Questi irlandesi si dimostrano dei fenomeni. E te pareva...

Cassano da un po' di brio in più in una squadra dove Pirlo non lo segue nessuno. Fantantonio tira da 25 metri e quel disgraziato di Given respinge in una maniera che non ti insegnano neanche se hai dei dolori ai palmi. Fatto sta che la palla esce di poco dopo la deviazione dell'irlandese e si va a battere il corner. Tranquilli come sempre, ansiosi come sempre. Palla nel mucchio, colpo di testa di Cassano e.... traversa? riga? GOL? Gol???GOOOOL! L'arbitro indica il centro del campo ed io mi alzo in piedi urlando. Il Bone non è sicuro del gol, ma il mio bercio e quello dei miei vicini di casa ( compreso quell'imbecille di cane che abbaia,  stavolta per quealcosa di buono) lo fanno ricredere. SI DAI! La parola d'ordine è non farsi riprendere come con la Spagna e con la Croazia. Puntiamo a fare un altro gol in questi otto/dieci minuti, ma non ce la facciamo. Per la seconda volta consecutiva andiamo al riposo sopra di un gol. Stavolta stiamo calmi.

Fuori è  un caldo devastante e ora sono le nove e mezzo ed il sole se n'è andato.

Io e il Bone ci alziamo e beviamo un bicchiere di Coca Cola. Se una bottiglia d'acqua calda è piscio, quello è piscio frizzante. Ci mettiamo alla finestra per respirare un po' d'aria. Che non c'è...

Andiamo sul terrazzo ma sembra che Eolo non ci sia d'aiuto: non si muove foglia!

Ogni intervallo scorre via velocissimo e questo non fa eccezione. Ci rimettiamo sudati marci a sedere sul buon divano blu per gustarci gli ultimi quarantacinque minuti. Decisivi

Partiamo a spron battuto e li mettiamo in serie difficoltà, ma non riusciamo a raddoppiare. A Danzica Croazia e Spagna sono ancora 0 0 e per ora, oltre a passare, passeremmo anche per primi. Non ci penso e non ci si deve pensare.

Schiantiamo così senza appello. L'Irlanda ci mette alle corde come la Croazia giovedì scorso e patisco. Patisco. Patisco.

Una bordata su punizione respinta davanti a Gigione Buffon mi fa perdere di colpo 5 chili e Barzaglione che la spazza via mi fa tirare un sospiro di sollievo di mezz'ora. Manca sempre meno e ci pressano. Il Bone si lamenta, chiede che entri Balotelli e Cesarone Nazionale lo accontenta. Diamanti fa del suo, gli irlandesi picchiano come ladri.

A tre minuti dalla fine si collegano da Danzica e mostrano il gol di Jesus Navas. No cazzo no! L'1-1 ci manderebbe a casa fino a un 2-0 nostro.  Si patisce ancora di più e respiro a fatica.

Angolo, SuperMario Balotelli la gira in porta su rovesciata e qua è chiusa. Il Bone esulta confermandosi mister di riserva della nazionale per avere azzeccato il cambio, ma io cambio canale. La Spagna può fare cazzate.

C'è punizone per la Croazia e mancano 40 secondi alla fine. Una beffa così riscriverebbe la storia della nazionale italiana. Palla in area, il Bone non respira, io idem; respinta e respiriamo... FISCHIO! Non triplice ma quasi, mi alzo indicando alla merda di allenatore della Nazionale Croata che è finita e deve andare a casa! Casillas batte la punizione lanciando la palla a centrocampo. TRIPLICE FISCHIO! Bone si alza urlando qualcosa di incomprensibile mentre io mi scatafascio dalla finestra, quasi gettandomi, urlando senza motivo contro nessuno.

Il caldo da alla testa.

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